A Milano il lavoro è donna

A Milano il lavoro è donna

La crisi del lavoro oggi non è solo crisi economica, ma è soprattutto una crisi culturale e formativa. Certo, i dati sull’occupazione in Italia restituiscono un quadro impietoso: la disoccupazione giovanile al 44,2%, percentuale che nessun altro Paese europeo conosce, la perdita del lavoro in tutte le fasi della carriera lavorativa (cfr. dati Istat, 2015), l’alta mortalità delle giovani imprese, la fatica del cambiamento per le istituzioni più tradizionali, l’incapacità di rinnovamento degli ordini professionali, la precarietà di molte condizioni contrattuali soprattutto giovanili, il divario fortissimo tra nord e sud, la condizione di chi né lavora né studia.

Mestieri muoiono e mestieri nascono continuamente in un Paese che è forse più generativo delle sue rappresentazioni mediatiche. 

Crisi non significa, infatti, soltanto scomparsa di modelli di riferimento ma anche occasione di cambiamento e nascita di nuove forme di lavoro. Seppure ancora in forme iniziali, sono già ravvisabili alcuni comportamenti pionieristici che sperimentano forme di lavoro originali e inedite. L’osservazione di quanto sta muovendosi in alcuni mondi vitali ci porta a dire che il lavoro sta mutando le modalità in cui viene intercettato e generato.

Alle nuove generazioni è richiesto di sviluppare competenze differenti rispetto al passato che per- mettano loro di inventare, generare, immaginare il lavoro, non solo di seguire percorsi tracciati e definiti.

Il lavoro è contraddistinto da molti luoghi comuni sui quali vale la pena riflettere. Il contesto milanese appare particolarmente propenso a lavorare su molti aspetti innovativi. La ricerca curata da Roberto Cicciomessere, Lorenza Zanuso, Annamaria Ponzellini e Antonella Marsala dal titolo “A Milano il lavoro è donna. Il mercato del lavoro milanese in un’ottica di genere evidenzia bene le specificità del contesto milanese, la forte presenza femminile in lavori qualificati e innovativi, la forte spinta all’intrapresa e alla autorganizzazione.

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