I dati mostrano come i ragazzi emigrino dall’Africa soli e in età sempre più precoce, tra i 10 e i 17 anni, intraprendendo viaggi che spesso durano anni. In un’esperienza doppiamente periferica, di solitudine e isolamento dal mondo. Se ci poniamo il problema di costruire competenze qualificanti e abilitanti per integrarli in un contesto che ha regole del gioco diverse da quelle di provenienza, se capiamo che questa generazione di ragazzi ha spesso qualità e attitudini tanto spiccate quanto sottoutilizzate, possiamo interrogarci collettivamente su quali altre strade percorrere al di là della logica di prima accoglienza.TEEN, Teenagers Experience the Empowerment by Numbers, vuole affrontare questa sfida con un approccio capacitivo, ossia mettendo al centro l’individuo e le capacità personali non ancora messe alla prova, in una prospettiva sfidante. Vuole stimolare, utilizzando forme didattiche innovative, competenze logico-matematiche, capacità di far di conto, di saper interpretare il numero, per poter vivere con consapevolezza in un mondo complesso. L’obiettivo è imparare insieme ai ragazzi a gestire con gli strumenti della logica e della matematica i problemi comuni della vita quotidiana. Non astratti problemi matematici, ma situazioni che mettono in relazione i ragazzi e le comunità che li ospitano con il mondo esterno.Le fragilità e le povertà possono - e devono - essere sfidate con strumenti nuovi, che un pensiero razionale e logico può essere di stimolo per la generalità dei ragazzi e disvelatore delle intelligenze più vivaci, da sostenere in percorsi singolari e personali.La sfida si muove a più livelli. Coinvolgere in primo luogo la rete dei ragazzi, i primi amplificatori dei risultati sulle reti sociali di loro pertinenza. Coinvolgere le comunità, nell’ottica di introdurre in modo strutturale la proposta educativa nell’ambito dei programmi di formazione. Coinvolgere l’opinione pubblica, immaginando una campagna di comunicazione social sull’immigrazione giovanile che accompagni lo sviluppo del progetto dai primi passi sino alle sperimentazioni e al definitivo rilascio degli strumenti educativi.

Il progetto è stato ideato da un team multidisciplinare composto da Marco Verani, Nicola Parolini e Chiara Andrà del Dipartimento di Matematica, Elena Granata del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Maurizio Zani del Dipartimento di Fisica e Tommaso Agasisti del Dipartimento di Ingegneria Gestionale. TEEN è finanziato con i fondi del 5 per mille IRPEF raccolti dal Politecnico di Milano che favorisce lo sviluppo della ricerca scientifica ad alto impatto sociale.

Data shows that adolescents are emigrating from Africa alone and at increasingly younger ages, between 10 and 17 years old, often travelling for years. In a doubly peripheral experience, of loneliness and isolation from the world. If we take on the issue of developing their skills to enable them to integrate into a setting that has different rules to the one they came from, if we understand that this generation of adolescents often have keen but underused qualities and aptitudes, we should ask ourselves collectively what other routes we can take, beyond the rationale of the initial reception.TEEN, Teenagers Experience the Empowerment by Numbers, wants to tackle this challenge with the capability approach, that is, putting the individual and his as yet untested abilities at the centre, within a framework of challenge. Using innovative teaching methods, it aims to stimulate logical-mathematical proficiency, the ability to do maths and know how to interpret numbers so they are aware and can live in a complex world. The goal is to teach the teenagers how to use logical and mathematical tools to manage the common issues of daily life. Not abstract mathematical problems, but situations that connect the teenagers and their host communities with the outside world.Vulnerability and poverty can – and must – be challenged by new tools and that rational thought and logic can stimulate the majority of teenagers and reveal a more lively intelligence, to support them in their individual and personal journey.The challenge operates on multiple levels. Firstly, involving the network of teenagers who will first spread the results on the social networks relevant to them. Involving the communities by taking a structural approach to introducing the education within training programmes. Involving public opinion, developing a social media communication campaign on youth immigration, which will accompany the project as it develops from its first stages, through experimentation to the full release of the educational tools.

The TEEN project is one of the winners of the Polisocial Award 2017, the competition financed by five per thousand IRPEF income tax contributions donated to the Politecnico di Milano, which supports the development of scientific research with strong social impact.

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