Piano Clima

Le città sono malate e, oltre ad essere le principali responsabili della crisi climatica, ne subiscono gli impatti in modo sempre più intenso: ondate di calore, periodi di siccità, improvvise alluvioni. Di questa malattia che è la crisi climatica con i suoi impatti spiazzanti e sempre più frequenti nelle nostre vite, sappiamo ormai praticamente tutto: gli scienziati hanno da tempo fornito anche al grande pubblico le cause, i numeri, i dati, i dettagli, persino i possibili rimedi.La crisi climatica non è solo la più grande sfida che le città e i territori si trovano ad affrontare, è anche una grandissima occasione per rendere le città più vivibili, per trasformare un rischio in una grande opportunità progettuale. L’emergenza suscitata dal clima e dal malessere del nostro pianeta sta generando uno sforzo di conoscenza senza precedenti, che sta mobilitando le scienze e i saperi, le università e le agenzie che producono dati.Questo mare di informazioni ci consente oggi di muoverci su un duplice livello; siamo in grado di osservare il cambiamento climatico a scala sovralocale, monitorando i grandi mutamenti che attraversano il pianeta e cogliendo le relazioni tra fenomeni lontani, ma siamo anche in grado di valutare l’impatto della crisi alla microscala, prestando attenzione a come gli ecosistemi urbani reagiscono e si adattano (o non si adattano).La ricchezza di dati e informazioni, la solidità degli indirizzi e delle soluzioni da adottare richiede ora una rinnovata capacità di tradurre tutto questo in strategie, piani e azioni locali. È quest’ultima la scala che riporta la questione climatica più vicina alla nostra responsabilità collettiva di cittadini; è alla scala urbana e micro-urbana che le amministrazioni e le comunità locali possono giocare la loro partita. Perché se è vero che il clima dipende da scelte globali, legate alle grandi scelte nazionali ed economiche, è altrettanto vero che le scelte politiche locali possono fare molto. Questa grande quantità di informazioni richiede contesti capaci di interpretare i dati e trasformarli in azioni locali.

LuogoSeregno, Monza BrianzaCommittenteComune di Seregno, Politecnico di MilanoIncaricoRedazione Linee GuidaAnno2024Team di progettoPlanet BCrediti immaginiPlanet B

Ogni pratica di pianificazione del territorio, di gestione e di governo, ogni normativa e ogni regolamento, ogni politica locale deve misurarsi oggi, in via preliminare, con la questione climatica.

Estratti | Piano Clima. Linee strategiche per la resilienza climatica a tutela della salute e dell’ambiente del Comune di Seregno

Il Piano dei Piani

Nel lavoro di accompagnamento all’amministrazione di Seregno ci siamo convinti che dotarsi di un Piano Clima sia oggi il modo più intelligente di trasformare un’emergenza in una possibilità di miglioramento della vita dei cittadini.La predisposizione e l’avvio del Piano Clima di Seregno, portata avanti sotto la spinta del sindaco Rossi e della sua giunta, è stata una vera e propria palestra di apprendimento dove ripensare il senso e le modalità di fare urbanistica o meglio Climate Urbanism. Se non partiamo dal clima, dalla salute dei cittadini, dall’esposizione ai rischi crescenti, come possiamo disegnare correttamente le altre politiche pubbliche?Il Piano Clima è un piano, ma non è (solo) un piano: è un programma che contiene dati, informazioni, carte del rischio, proiezioni, prescrizioni di piani tematici; ma è anche uno strumento di informazione e di sensibilizzazione delle comunità di come il clima abbia impatti su tutti ma non impatti su tutti alla stessa maniera.È il luogo delle scelte e delle priorità in campo ambientale, dove indicare gli impegni che si intendono prendere e i tempi di realizzazione. È lo strumento che riflette sulle possibili soluzioni attingendo al grande campionario delle nature-based solution ma le riadatta e reinterpreta alla luce delle specificità dei singoli contesti.

Il Piano Clima è un piano che diventa un piano solo se molti partecipano. Non può restare un piano sulla carta. L’adattamento alla crisi climatica richiede un grande sforzo corale che coinvolga la politica ma anche l’economia e la società civile. Da tempo abbiamo compreso che la crisi climatica è questione troppo importante per essere lasciata ai soli climatologi; non può più essere delegata solo agli esperti e ai summit internazionali ma sollecita una mobilitazione collettiva, di cittadini e imprese, università e centri di ricerca, esperti e associazioni ambientaliste e di volontariato.

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Presentazione del Piano Clima presso la Biblioteca Civica Ettore Pozzoli | 24 giugno 2024

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Cambiamento climatico e gestione del territorio Elena Granata e Massimiliano FerazziniCircolo culturale ProDesio

Dalla pianta della città alla città delle pianteElena Granata Fondazione Piano Strategico Rimini

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