
Placemaker: i nuovi designer delle città raccontati su Domani da Elena Granata
Si riprendono lo spazio abbandonato dagli architetti, troppo indaffarati a costruire edifici e contenitori edilizi di ogni specie.I placemaker raccontati da Elena Granata su Domani giornale sono i nuovi designer della città del futuro, sostenibili per costituzione: i protagonisti delle tante e belle storie contenute nel libro appena uscito per Einaudi. Nel 2021, annus horribilis in cui la massa antropica (quella artificiale prodotta dal genere umano) ha superato la biomassa (quella naturale) i placemaker reinventano i luoghi con un salto quantico di creatività, lavorando sull’immaginazione e su inedite visioni del mondo più che sulla materia costruita, sottraggono, semplificano, sovrascrivono come dj su musiche altrui, padroneggiano i fili intangibili della tecnologia riuscendo a farla diventare linguaggio - oltreché strumento - e talvolta poesia. Dei luoghi hanno a cuore l’anima prima ancora del corpo, perché è quella che manca in tante nostre città. Hanno culture e ruoli ibridi, non tollerano i pregiudizi, superano l’ortodossia delle singole discipline, incrociano saperi, metodi e linguaggi.E sono preti, imprenditori, giornalisti, designer, animatori, paesaggisti, comunicatori. Talvolta si, anche architetti.Sono uomini e donne supersensibili alle urgenze del nostro tempo ed è forse per questo che prediligono la dimensione progettuale dello spazio pubblico, oggi catapultato all’ordine del giorno ma rimasto grande assente dai piani e dalle politiche urbane negli ultimi decenni.Quello spazio, fisico e semantico, in cui convergono oggi i problemi più pressanti delle nostre città: muoversi, incontrarsi, lavorare e stare insieme. La sostenibilità per loro non è un valore nè un criterio progettuale ma la forma stessa della loro testa. Non potrebbero pensare in altro modo.Insomma, tutto ciò che (quasi sempre) manca a quelli che abbiamo chiamato fino ad ora architetti.
Elena Granata PLACEMAKERGli inventori dei luoghi che abiteremo
P come Placemaker.Dal politico-pedagogista, all'imprenditore-artista, dall'informatico-ambientalista all'architetto-giardiniere: gli innovatori dirompenti per pensare la nuova città.


Fiore De Lettera
Giornalista ed editore, esperto di branding culturale. Da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio architettonico e monumentale, fonda nel ’94 Recupero e Conservazione, testata leader del settore, e nel 2003 Assorestauro, l’associazione italiana di categoria. Responsabile di CityProject, mediaLab presso il Politecnico di Milano, crea nel 2017 I’mpossible Studio, agenzia creativa per la cultura d’impresa.